- APPROCCIO PEDAGOGICO |
+ APPROCCIO PSICO/LOGICO |
- Aggredire sempre il problema
- Intervenire, consigliare, precisare
- Correggere i comportamenti
- Partire dall'intelligenza, dalla volontà
- Dare attenzione soprattutto al verbale
- Decidere subito, essere determinati
- Tendere soprattutto a ciò che è giusto
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- Saper anche convivere con il problema
- Ascoltare, ascoltare, ascoltare
- Valorizzare il positivo
- Partire dall'emotività
- Porre attenzione soprattutto al non verbale
- Dare tempo, non forzare
- Essere fondamentalmente alleati
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L'approccio "logico" scaturisce dal volere il bene dell'altro, dalla coscienza del nostro servizio, dalla nostra speranza di "cambiare" l'altro secondo progetti ottimali.
L'approccio "psico/logico" scaturisce dal valutare soprattutto l'importanza di essere alleati, dal profondo rispetto e valorizzazione della "storia" dell'altro e dalla sua difficoltà di elaborazione del"lutto".
Fondamentale è capire che
non basta essere alleati, ma bisogna saper far nascere l'alleanza.
Soprattutto se sorgono problemi, si deve avere meno approccio logico/pedagogico e, per priorità nel tempo e come quantità di tempo, più approccio psicologico.
Più i problemi si aggravano, invece, istintivamente si assume sempre più un approccio logico/pedagogico!
Spesso, solo con l'accentuazione"propedeutica" dell'approccio psicologico, il familiare accetta anche un approccio moderatamente correttivo e direttivo.
Così, a volte, si sta meglio. E siccome si sta meglio, forse si riesce anche a cambiare in meglio!