Relazione positiva ed efficace con i disabili

Soprattutto con chi ha problemi psicologici e comportamentali

-
(meno, non niente!)
+
(più, non solo!)
APPROCCIO PEDAGOGICO

  • Aggredire il problema
  • Correzione
  • Contenimento dei comportamenti
  • Intervento diretto
  • Partire dall'intelligenza, volontà
  • Motivazione basata sul dovere
  • Direttività, regola
  • Esasperazione del ruolo
  • Comunicazione soprattutto verbale
  • Nuovi apprendimenti
  • Forzare
  • Angoscia del tempo che passa
APPROCCIO PSICOLOGICO

  • Convivere con il problema
  • Accettazione, scoprire il positivo
  • Contenimento delle emozioni
  • Intervento indiretto, sul contesto
  • Partire dall'emotività
  • Motivazione basata sul gusto del fare
  • Alleanza, empatia, elaborazione
  • Condivisione
  • Comunicazione non verbale positiva
  • Valorizzazione delle capacità
  • Non forzare
  • Pazienza

L'approccio finale corretto è quello psicopedagogico.
L'approccio pedagogico scaturisce dal volere il loro bene, dalla coscienza del nostro servizio, dal nostro ruolo, dalla proiezione dei nostri ideali, dalla nostra speranza...
L'approccio psicologico scaturisce dal volere loro bene, dal vivere con loro dal profondo rispetto della diversità, dal non sentirci indispensabili, dal non pretendere risultati immediati,...
Non basta voler bene bisogna saperlo manifestare!
Soprattutto con le persone con problemi, credo si debba avere approccio pedagogico, e invece, per priorità nel tempo e come quantità di tempo, più approccio psicologico.
Più i problemi si aggravano, invece, istintivamente si diventa più pedagogici.
Spesso, solo con l'accentuazione "propedeutica" dell'approccio psicologico, la persona con problemi accetta anche l'approccio pedagogico.
E, a volte, sta meglio. E siccome sta meglio, forse cambia.